lunedì 3 ottobre 2011


IL FUGGITIVO ( The fugitive,USA 1993)
DI ANDREW DAVIS
La serie tv "IL FUGGITIVO" venne considerata come possibile ispirazione per un film che ne riportasse più o meno il plot sul finire degli anni Ottanta:inizialmente WALTER HILL era intenzionato a realizzare la pellicola,con NICK NOLTE come protagonista,ma l'attore rifiutò l'offerta perchè si sentiva troppo vecchio per continuare a girare faticosi film d'azione.Dopo una breve considerazione per STEPHEN FREARS,il produttore ARNOLD KOPELSON scelse allora ANDREW DAVIS,del quale aveva molto apprezzato i due precedenti lavori,"UCCIDETE LA COLOMBA BIANCA" e "TRAPPOLA IN ALTO MARE",ed all'epoca sembrava il più dotato regista di action-movies.Per il ruolo del dottor Richard Kimble,venne indicato ALEC BALDWIN,che non accettò,e si puntò su ANDY GARCIA,ma in definitiva la parte andò a HARRISON FORD. Anche l'attore era rimasto favorevolmente impressionato dai film precedenti di Davis.Sia TOMMY LEE JONES che il regista apportarono dei ritocchi personali alla sceneggiatura.Il film cominciò ad essere girato a sceneggiatura ancora da ultimare.Il regista scelse personalmente Chicago per ambientarvi la pellicola,e la Warner lo lasciò piuttosto libero durante la lavorazione.Venne girato in soli 73 giorni,ed ha avuto una delle più brevi post-produzioni di sempre,rendendo entusiasti i produttori,che dopo aver visionato un primo montaggio definirono il lavoro "perfetto".La scena dell'elicottero dura il doppio rispetto a quanto previsto sullo script,e occorsero 97 stacchi differenti.I vagoni del treno fu effettivamente distrutto,Davis si informò con tecnici,stuntmen e ingegneri per realizzare la scena con la massima perfezione possibile,ma venne commesso un errore di calcolo sulla velocità e quindi la resa non è come avrebbe dovuto essere:Ford che salta giù venne messo dopo,in post-produzione sulla pellicola.L'attore si fece male ai legamenti di un ginocchio durante le sequenze della fuga nel bosco,e scelse di non farsi operare subito sia per non danneggiare la lavorazione,sia per dare più verosimiglianza al personaggio,che infatti zoppica vistosamente per la maggior parte della storia.I titoli di testa scorrono per il primo quarto d'ora di proiezione.

sabato 1 ottobre 2011


TORO SCATENATO ( Raging bull,USA 1980)
DI MARTIN SCORSESE
ROBERT DE NIRO lesse l'autobiografia di JAKE LAMOTTA "TORO SCATENATO" nel 1974,mentre girava "IL PADRINO PARTE II" e ne vide la potenzialità come film da realizzare:gli occorsero quattro anni per convincere MARTIN SCORSESE ed il produttore IRWIN WINKLER ad imbastire la produzione della pellicola.La sceneggiatura venne affidata a MARDIK MARTIN ,il quale abbandonò il progetto dopo mesi di ricerche perchè non riusciva a portarlo avanti,e così venne assegnato a PAUL SCHRADER ,che volle dare più spazio al fratello di LaMotta rendendolo il secondo personaggio importante del racconto,ampliare le sequenze-shock,come il protagonista che mette ghiaccio sul pene per smorzare l'eccitazione prima di un incontro,ma la versione su schermo vede invece LaMotta che si mette ghiaccio nei boxer.A sceneggiatura completata,Scorsese e De Niro rimisero mano allo script per cinque settimane,apportando ulteriori cambiamenti.Per accrescere la confidenza tra loro,De Niro e JOE PESCI convissero per vari giorni,e finirono la lavorazione del film diventando molto amici.Durante le riprese di una scena,DeNiro spaccò un labbro a Pesci con un pugno.Durante la scena in cui Jake LaMotta chiede al fratello se sia andato a letto con la propria moglie,Scorsese non era entusiasta della reazione di Pesci,così disse a De Niro di gridare all'altro,ignaro,"Hai fottuto tua madre?".Gli effetti sonori dei pugni ricevuti sono lo spappolarsi di pomodori e meloni.Il sangue invece,dato che il film è in bianco e nero,è cioccolato perchè rendeva meglio di altre sostanze.Per ampliare il senso di disperazione di La Motta verso la fine,Scorsese girò l'ultimo combattimento in un ring più grande.Preparandosi per il ruolo,De Niro prese parte a tre match d'allenamento,vincendone due.Prese oltre trenta kili per interpretare il pugile in età avanzata. Benchè alla fine siano poche le scene di boxe nel film,occorsero sei settimane per coreografarle.De Niro incontrò LaMotta,ed ebbe un buon rapporto con lui,l'ex-sportivo affermò che l'attore sarebbe risultato un buon pugile e gli sarebbe piaciuto allenarlo.Per il film non venne composta alcuna musica originale,e venne usata solo musica di Pietro Mascagni.Quando LaMotta vide per la prima volta il film,chiese all'ex-moglie se davvero fosse stato una brutta persona così,e la donna gli rispose che era stato anche peggio.La ragione per cui questa pellicola fu realizzata in bianco e nero fu perchè Scorsese voleva evidenziare le differenze con la serie di "ROCKY",e far notare la maggior verosimiglianza del suo film.La United Artists era preoccupata dal fatto che la post-produzione del film fosse portata avanti con molta lentezza dal regista,ma questo accadeva perchè,nonostante all'inizio non fosse molto attratto dal girare questo lungometraggio,Scorsese cominciò a considerarlo una sua potenziale rinascita artistica dopo gli insuccessi di "NEW YORK,NEW YORK" e "L'ULTIMO VALZER". In ogni film in cui compaiono insieme,Joe Pesci e Frank Vincent si picchiano:in questo e in "QUEI BRAVI RAGAZZI" è il primo a malmenare l'altro,mentre in "CASINO'"è Vincent a "restituire il favore".