lunedì 23 agosto 2010







20.000 LEGHE SOTTO I MARI (20,000 leagues under the sea,USA 1954)
DI RICHARD FLEISCHER
Affascinato dal romanzo di JULES VERNE, WALT DISNEY voleva trarne un film a disegni animati:ma le tavole dettagliatissime ad opera del disegnatore HARPER GOFF lo convinsero che era possibile farne invece un credibile film con attori veri. A quel punto venne chiamato per sedere in cabina di regia RICHARD FLEISCHER,che aveva realizzato qualche film di discreto successo:Fleischer,figlio di uno dei maggiori "rivali" di Disney,fu sorpreso dalla scelta e fece chiedere al creatore di Topolino se sapeva chi lui fosse,e il maggior produttore di film animati di sempre rispose che lo sapeva bene,e che gli sembrava il regista più adatto a realizzare l'operazione.Per il ruolo del capitano Nemo, Disney voleva l'attore inglese RALPH RICHARDSON,mentre,dopo un'audizione di GREGORY PECK , venne scritturato JAMES MASON,mentre per il professor Arronax era stato chiamato CHARLES BOYER,che però declinò per impegni presi precedentemente.La parte così andò a PAUL LUKAS. PETER LORRE dichiarò in un'intervista che pensava lo avessero chiamato per interpretare il calamaro gigante. La produzione fu enorme:la Disney dovette chiedere dei set alla Universal e alla 20th Century Fox. Per le scene subacquee,vennero usati dei fondali delle Bahamas,dove erano già state girate scene nella versione del 1916,con 400 membri della troupe. Durante la scena dell'escursione sul fondale,appare uno squalo non preventivato:l'apparizione dell'animale fu lasciata dal regista perchè nelle visioni-test il pubblico si emozionava. KIRK DOUGLAS,in fase ascendente nella sua carriera di star,volle che l'entrata in scena del suo personaggio fosse maschia,nonostante la pellicola si rivolgesse ad un pubblico di giovanissimi,e infatti compare abbracciando due ragazze,una per lato. Questo gli capitò un altro paio di volte,ne "I VICHINGHI" e "CAROVANA DI FUOCO". La scena della battaglia con il calamaro gigante era inizialmente prevista su mare calmo e sullo sfondo di un tramonto: il regista Fleischer,però, riteneva che i cavi e gli attrezzi utilizzati per animare la creatura rischiassero di esser visti,facendo così parere il tutto falso. Mentre Walt Disney visitava il set,un giorno Fleischer fece presente i suoi timori al produttore,che ebbe l'idea di ambientare la scena durante una violenta tempesta:così la scena fu girata,e risultò tra i momenti più amati della pellicola.



giovedì 5 agosto 2010






L'UOMO LUPO ( The wolfman,USA 1941)




DI GEORGE WAGGNER
Sembra che l'ispirazione per "L'UOMO LUPO" sia venuta allo sceneggiatore CURT SIODMAK dopo aver vissuto l'esperienza del nazismo in Germania:Siodmak conduceva una vita tranquilla che l'avvento del partito hitleriano cambiò,portando la nazione nel caos e lui,come molti altri,a fuggire dal paese.Il lupo mannaro era per lui una metafora dei nazisti:un uomo altrimenti per bene che diveniva una belva assetata di sangue quando incontrava il pentagramma (o un simbolo come la stella a cinque punte) che massacrava il prossimo suo. Scrisse così subito tutte le scene che riguardavano il licantropo e la sequenza dell'allucinazione. Come per molti altri horror della Universal,il titolo di lavorazione fu "Destiny",quasi un rituale scaramantico.Originariamente la casa di produzione prevedeva BORIS KARLOFF nel ruolo principale,di Talbot/l'Uomo Lupo:venne poi scelto DICK FORAN per essere sostituito ad una settimana dall'inizio delle riprese da LON CHANEY jr.. Per rendere sullo schermo la non semplice sequenza della trasformazione si provvide a ovviare le difficoltà di realizzazione in velocissime dissolvenze:in una delle prime un piede viene inquadrato e diviene una zampa pelosa in sei dissolvenze,mentre per rendere una trasformazione successiva,con il volto inquadrato,ci vollero ben diciassette passaggi.Nel trailer originale comparivano scene in cui il licantropo lottava contro un orso:l'animale però si allontanò dalla scena e non intendeva ritornare a fornire la sua "prova attoriale".Sul set Chaney jr. si divertiva a spaventare la collega EVELYN ANKERS presentandosi davanti a lei all'improvviso già truccato:per il make-up occorrevano sedute di sei ore. La Universal era relativamente preoccupata per l'esito commerciale della pellicola,visto il clima dopo l'attacco a Pearl Harbor,ma risultò infine uno tra i maggiori incassi dell'annata.Buona parte degli storici canoni del mito della licantropìa furono introdotti da questo film:la trasformazione dopo esser stati morsi,lo stratagemma di uccidere un lupo mannaro solo con una pallottola d'argento,e la mutazione durante una notte di luna piena,tutte idee di Curt Siodmak.