mercoledì 30 marzo 2011


A 007-DALLA RUSSIA CON AMORE ( From Russia with love,GB 1963)

DI TERENCE YOUNG

Sembrerà curioso,ma una spinta alla produzione del secondo capitolo delle avventure sul grande schermo dell'agente 007 fu dato da JOHN F.KENNEDY,il quale dichiarò,com'è noto,che insieme a "Il rosso e il nero" di Stendhal,il suo libro favorito era "DALLA RUSSIA CON AMORE" di IAN FLEMING.Pare,per amara ironia della sorte,che il film trattone sia stato l'ultimo visto da Kennedy prima di venire assassinato a Dallas,in una proiezione privata alla Casa Bianca,il 20 novembre 1963.L'ispirazione della storia venne a Fleming dall'assassinio di un soldato della Marina americana sull'Orient-Express da parte di un agente del blocco sovietico.E fu l'ultimo film della serie visto dallo scrittore prima della sua scomparsa. Il budget venne raddoppiato,rispetto al primo film della serie:due milioni di dollari contro uno.E'un film particolare della serie,in cui ad esempio compare per la prima volta "Q",con il volto di DESMOND LLEWELYN, e per la prima volta compare Ernst Stavro Blofeld,il n.1 della Spectre,lo impersona ANTHONY DAWSON,che sarà l'unico ad interpretare il personaggio per più di una volta;inoltre,James Bond non appare prima che siano passati oltre diciassette minuti di proiezione,ed il killer sovietico Red Grant(ROBERT SHAW) pronuncia la prima frase dopo un'ora e venti di film.E'anche il primo 007 musicato da JOHN BARRY, e cominciano ad affacciarsi i celebri gadget utili alla spia inglese per compiere le proprie missioni.Ian Fleming,che inizialmente aveva avversato la scelta di SEAN CONNERY,vedendo questo film si convinse della bravura dell'attore,rimangiandosi le critiche alla produzione.I produttori Saltzman e Broccoli,a differenza del romanzo,dato l'incrudelirsi della Guerra Fredda,preferirono indicare nell'organizzazione internazionale SPECTRE i nemici di Bond,invece che i paesi del blocco sovietico.La scena iniziale in cui un falso James Bond viene assassinato da parte di Red Grant,per il montatore PETER HUNT,poi regista più avanti di un titolo della serie,era meglio collocarla più avanti nel racconto,per non sciupare l'effetto dei titoli di testa. Il giardino in cui la scena è ambientata è ispirato a quello di "L'ANNO SCORSO A MARIENBAD" ,che aveva colpito particolarmente il regista GUY HAMILTON. Anni prima,sembrava che il progetto di questo episodio della serie venisse affidato a ALFRED HITCHCOCK,a cui pensava Fleming,quando sperava che CARY GRANT interpretasse il suo personaggio:l'insuccesso economico de "LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE" affossò però questa possibilità.Il film rischiò di non vedere la luce,perchè si stava sforando il budget,ed alcune scene importanti erano troppo lunghe,e non convincevano i produttori:il montaggio di Hunt salvò la situazione,contribuendo decisamente alla riuscita dell'operazione.La scena d'amore tra Connery e DANIELA BIANCHI dette problemi con la censura,che raccomandò alla produzione di tagliarla più possibile per non incappare in divieti che avrebbero danneggiato gli incassi.Il violento scontro tra 007 e Red Grant nello scompartimento del treno comportò tre settimane di riprese,per la maggior parte sostenute da Connery e Shaw,più che dalle controfigure.PEDRO ARMENDARIZ ,che interpretava il collega ed amico turco di James Bond,recitò mentre era nella fase terminale di un cancro probabilmente dovuto alla lavorazione di un film in Utah,vicino ad un territorio in cui si erano tenuti esperimenti atomici:l'attore,dopo aver effettuato le sue riprese,si suicidò in ospedale come aveva fatto il suo amico ERNEST HEMINGWAY. E'uno dei primi film in cui ha molto peso il product placement,vengono pubblicizzati orologi Rolex,macchine Bentley,champagne Taittinger Blanc de Blanc.Insolitamente per un film dell'epoca,venne girato quasi del tutto nelle vere locations,e pochissimo in studio.La morte di Kroonsteen,la scena in cui viene ucciso il falso James Bond,le apparizioni di Blofeld,non sono incluse nel romanzo originario.E nello stesso romanzo,nel finale,praticamente Bond muore,avvelenato dalle punte nascoste nelle scarpe del colonnello Rosa Klebb,ma lo straordinario successo che colse anche i romanzi di Fleming convinse lo scrittore a continuare a scrivere avventure della sua spia.Ci sono ventuno morti nel film. Sia Connery che Broccoli lo hanno indicato come il più bel film della serie di 007.

lunedì 28 marzo 2011


SENTIERI SELVAGGI ( The searchers,USA 1956)

DI JOHN FORD
La sceneggiatura di "SENTIERI SELVAGGI", "The searchers" in originale, venne adattata dallo sceneggiatore FRANK S.NUGENT dal romanzo dello stesso titolo,scritto nel 1954 da ALAN LE MAY,dapprima uscito settimanalmente su un quotidiano,e inizialmente chiamato "Tha avenging texans":si basava su un fatto realmente accaduto,nel 1836,riguardante una ragazza rapita dai Comanches in Texas.JOHN WAYNE considerò da subito Ethan Edwards come uno dei ruoli che più amava,tra i tanti personaggi portati sullo schermo,al punto da darne il nome di battesimo ad uno dei suoi figli.La canzone che il personaggio canticchia al suo apparire sullo schermo è una versione lenta di "Bonnie Blue Flag",assieme a "Dixie",due classici degli Stati Confederati.Secondo HARRY CAREY,jr., Wayne si sentiva molto nella parte,da assumere alcuni atteggiamenti di Edwards durante le riprese.Per il ruolo di Martin Pawley,venne provinato ROBERT WAGNER, ma la scelta parve cadere su FESS PARKER,il quale però era sotto contratto per WALT DISNEY,che non ne volle sapere di lasciarlo libero per girare questo film.Fu così che il ruolo andò definitivamente a JEFFREY HUNTER.Gli attori che impersonarono i Comanche erano tutti Navajo,ed infatti la lingua che parlano è appunto la loro:l'unico "straniero" è l'attore tedesco che interpreta il capo Scar.Nella scena di ballo prima del matrimonio,invece,compaiono molti tra i più famosi stuntman dell'epoca.NATALIE WOOD era ancora una liceale quando prese parte al film,e sia Wayne che Hunter si recavano a prenderla a scuola per portarla sul set,creando euforico entusiasmo nella scolaresca.Ad interpretare il suo personaggio da bambina,all'inizio della pellicola,era sua sorella Lana,di otto anni più piccola.Il bizzarro personaggio di Mose,interpretato da HANK WORDEN era basato su un certo Mad Mose,cacciatore di indiani mezzo matto che adorava starsene sulle sedie a dondolo per davvero:feritosi alla fine delle riprese de "IL CACCIATORE DI INDIANI", Worden dovette in alcune scene essere sostituito da una controfigura.Un giovane ufficiale della cavalleria nordista è interpretato dal figlio di Wayne,Patrick.I messicani che accompagnano i "searchers" ad incontrare Scar si chiamano Fernandez e Figueroa:fu un omaggio da parte di JOHN FORD ai suoi amici e colleghi Emilio Fernandez e Gabriel Figueroa.La star western HARRY CAREY morì nel 1947:Ford volle che la moglie di Carey,Olive,ed il figlio,Harry jr., fossero nel cast.Inoltre,nell'inquadratura finale,che vede Ethan Edwards allontanarsi uscendo dalla porta nella luce,John Wayne omaggia Carey in una sua tipica posa,stringendosi il braccio destro con la mano sinistra.Pare che WARD BOND,con l'intenzione di voler attrarre VERA MILES,usasse aggirarsi tutto nudo nella sua stanza d'albergo con le tende spalancate,senza peraltro riuscire nel suo intento.BUDDY HOLLY ed i componenti del suo complesso rimasero colpiti dalla frase che Ethan Edwars usa "That'll be the day" da intitolare un loro brano famoso in questo modo.La scena-clou,in cui Edwards insegue e raggiunge Debbie corrono di corsa su per una collina di Monument Valley,nello Utah,e ne discendono una della Bronson Canyon Area,a Los Angeles...a 647 miglia di distanza. Secondo quanto Wayne disse in un'intervista anni dopo,una chiave di lettura dell'ossessione di Ethan Edwards per la ricerca di Debbie era che avesse avuto una relazione con la cognata,e fosse probabilmente il padre di lei e di Lucy,e la sua vendetta fosse sì per il fratello rimasto ucciso,ma più che altro per la morte del suo amore di una vita.

mercoledì 23 marzo 2011


LA FIAMMA DEL PECCATO ( Double indemnity,USA 1944)

DI BILLY WYLDER Dal romanzo "DOUBLE INDEMNITY" di JAMES MCCAIN,venne approntata una sceneggiatura firmata da due nomi illustri come BILLY WYLDER e RAYMOND CHANDLER,basato su una vicenda nera realmente accaduta nel 1920, a tale Ruth Snyder. Anni dopo,MCCain ammise che trovava le soluzioni narrative usate dai due sceneggiatori de luxe molto più convincenti ed originali del suo romanzo,affermando addirittura di invidiarne la riuscita. Tra Wylder e Chandler,tuttavia,non fu intensa la frequentazione,perchè il regista aveva idee molto diverse sulle caratterizzazioni femminili,dal più pudico e in odor di repressione sessuale autore di noir.Il quale su tutte le furie minacciò di non voler concludere lo script,a meno che la produzione non si mettesse d'impegno a contenere le libertà che Wylder intendeva prendersi:fu accontentato,ma i due non smisero mai di detestarsi.Il ruolo dell'assicuratore protagonista inizialmente doveva essere affidato dal regista al divo GEORGE RAFT,che però avanzò la pretesa di cambiare la professione del suo personaggio in quella di un agente FBI che nel finale riusciva ad arrestare la dark lady che ordisce una trama criminosa per metterlo in trappola.La richiesta parve eccessiva,e vennero cercati altri attori,tra cui ALAN LADD,ma in realtà solo DICK POWELL fu ad un passo dall'ottenere il ruolo,che ambiva molto. Essendo sotto contratto per altri progetti imminenti,dovette declinare,e la parte passò definitivamente a FRED MCMURRAY. BARBARA STANWICK fu invece dall'inizio la prescelta per il non semplice ruolo "dark" della protagonista femminile,anche se quando incontrò Wylder espresse perplessità forti sull'interpretare un'assassina senza scrupoli,al che il regista le chiese se fosse un topo o un'attrice.Nella scena del primo bacio tra McMurray e la Stanwick è visibile una fede sulla mano sinistra dell'attore,che interpreta un personaggio non sposato,ma la regia non si accorse della svista finchè il film non arrivò in post-produzione.L'idea della macchina dei due amanti diabolici che non riparte dopo aver commesso il delitto venne a Wylder dopo che la sua auto era rimasta in panne alla fine di uno dei primi giorni di riprese.Mr.Dietrichson,la vittima,sarà conosciuto solo con il cognome.La parrucca bionda indossata dalla Stanwick trovò in disaccordo il produttore esecutivo BUDDY DA SILVA,che visionando dei quotidiani con ironia chiese se avessero ingaggiato George Washington al posto dell'attrice.Wylder girò un altro finale,con EDWARD G.ROBINSON che assiste McMurray andare alla camera a gas,ma poi montò quello che conosciamo,perchè gli pareva più incisivo.Nei primi anni Settanta,la Paramount progettò un remake che prevedeva ROBERT REDFORD come protagonista.Il film ebbe sette candidature all'Oscar,vincendone uno,per la colonna sonora.

mercoledì 16 marzo 2011




MERYL STREEP

Mary Louise Streep (22/06/49,Summit,New Jersey,USA)

Inizialmente,Mary Louise Streep sembrava dovesse intraprendere una carriera da soprano,ma a Yale si innamorò della recitazione,e già dal suo primo film, "GIULIA" si guadagnò molti consensi,anche se in una parte di contorno.Già l'anno seguente ottenne una nomination all'Oscar come non protagonista ne "IL CACCIATORE",e riuscì successivamente poco dopo ad arrivare alla statuetta per "KRAMER CONTRO KRAMER",per poi ottenere un altro premio con "LA SCELTA DI SOPHIE". Ha ottenuto in totale sedici nominations,ed è considerata da molti come la più grande attrice vivente. Ha fatto,come molti altri attori,la cameriera in gioventù.Spesso ha portato sullo schermo personaggi realmente esistiti,come Karen Blixen,Karen Silkwood e Julia Child.ROBERT DE NIRO la considera la miglior attrice con cui recitare. Perfezionista DOC,è abilissima ad assumere accenti di vario tipo.Ha rifiutato solo quattro ruoli nella sua carriera:la protagonista di "AMERICAN GIGOLO", "SWEET DREAMS","QUEL CHE RESTA DEL GIORNO", "ELIZABETH". Per recitare ne "LA MUSICA DEL CUORE",si esercitò per sei ore al giorno per otto settimane.Per interpretare "JULIE & JULIA" assunse diversi kili per impersonare la robusta Julia Child.De Niro la vide a teatro recitare Cechov,e la consigliò vivamente a MICHAEL CIMINO,il quale la ingaggiò per "IL CACCIATORE",film che dette la svolta alla carriera della Streep.Si è tenuta gli occhiali indossati ne "IL DIAVOLO VESTE PRADA",mentre ha devoluto l'intero guardaroba usato in tale pellicola in beneficenza. E' l'attrice più "nominata di sempre",battendo BETTE DAVIS e KATHARINE HEPBURN.
Sue dichiarazioni:
"Nella mia esperienza d'attrice,ho notato che la gente prende malvolentieri ordini su un set se c'è una donna a curare la regia."
"DUSTIN HOFFMAN è pieno d'energia ed è la maggior combinazione di generosità e personalità che abbia mai visto.Vuole dimostrare di essere il più grande attore mai vissuto."
"Onestamente,mi piace interpretare ruoli brillanti,ma non me ne danno grande possibilità.E'anche per questo che mi è piaciuto recitare in "THE MANCHURIAN CANDIDATE"."

AMERICAN GANGSTER ( American gangster,USA 2007)
DI RIDLEY SCOTT
Il progetto "AMERICAN GANGSTER" nasce da un articolo sul "New York Times" scritto da MARK JACOBSON.Al giornalista venne presentato il vero FRANK LUCAS dallo scrittore esperto in crime stories NICHOLAS PILEGGI:questi incitò STEVE ZAILLIAN a trarne una sceneggiatura.Non era ancora terminata,che il produttore BRIAN GRAZER ne aveva già acquistato i diritti.In origine il film doveva essere diretto da ANTOINE FUQUA, ed essere realizzato nel 2004,con DENZEL WASHINGTON nei panni del ganster Lucas,e BENICIO DEL TORO in quelli del poliziotto che lo arrestò,RICHIE ROBERTS,in più,come non protagonisti,il regista avrebbe voluto RAY LIOTTA e JOHN C.REILLY:il progetto però parve troppo costoso alla Universal Pictures,che annullò la lavorazione.Ai due protagonisti venne comunque dato l'ingaggio pattuito,perchè avevano firmato un contratto che prevedeva fossero pagati,fosse o no realizzata la pellicola.Successivamente,venne dato il "verde" alla produzione del film,con TERRY GEORGE come sceneggiatore e regista,e DON CHEADLE al posto di Washington,e JOAQUIN PHOENIX come Roberts.Dato che il budget messo a disposizione era relativamente ampio,George dovette praticamente riscrivere il copione,limando e riarrangiando.Ma i produttori non erano convinti di lasciare un film così impegnativo al regista di "HOTEL RWANDA" , ed abbozzarono una trattativa con PETER BERG,che piaceva a Washington. Quando poi il lavoro passò definitivamente nelle mani di RIDLEY SCOTT,Zaillian si riappropriò della sceneggiatura riscrivendola.Ritornò Denzel Washington come protagonista,mentre il regista indicò come sue preferenze per il ruolo di Roberts RUSSELL CROWE e BRAD PITT,per scegliere infine il primo.Washington e Crowe avevano già lavorato assieme su un set in "VIRTUALITY",nel 1995.A JAMES GANDOLFINI venne offerta la parte del detective Trupo,ma l'attore declinò.Sul set c'erano spesso sia Lucas che Roberts come consulenti di Scott.Per il regista inglese,su sua ammissione,è stato uno dei lavori più impegnativi della sua carriera,avendo girato 360 scene in 180 differenti locations.Nelle scene girate in Thailandia,Scott utilizzò diversi dai villaggi di Chiang Mai,alcuni dei quali avevano veramente partecipato al giro di spaccio di droga di Lucas durante la guerra in Vietnam. Divenuto dopo averlo arrestato,difensore in tribunale di Lucas,Roberts fu addirittura padrino di un suo figlio.