lunedì 1 novembre 2010




GANGSTER STORY ( Bonnie and Clyde,USA 1967)


DI ARTHUR PENN


Fu WARREN BEATTY a voler produrre l'epopea di Bonnie Parker e Clyde Barrow a metà anni Sessanta:secondo lui il film doveva essere in bianco e nero,e il protagonista essere interpretato da BOB DYLAN, che trovava molto rassomigliante fisicamente all'originale. Ma la Warner Bros. volle che la pellicola fosse a colori,e Dylan non venne contattato,perchè Beatty decise che sarebbe stato lui ad impersonare il bandito Clyde. Mentre,per quanto riguarda la scelta dell'attrice per Bonnie,il produttore-protagonista contattò NATALIE WOOD , la quale però stava seguendo una terapia psicanalitica molto delicata:in più,pur in buoni rapporti professionali con il divo con cui aveva lavorato in "SPLENDORE NELL'ERBA", preferiva non tornare a lavorarci insieme.JANE FONDA , sentita per la parte,declinò perchè si era trasferita in Europa,e non voleva per il momento tornare negli Stati Uniti.Dopo aver vagliato altre candidate quali ANN-MARGRET,TUESDAY WELD,CHER,CAROL LINLEY e SUE LYON:seppur ritenuta troppo alta e un pò troppo in carne per ricordare la vera Bonnie Parker, venne scelta la giovane FAYE DUNAWAY. La prima scelta per la regia era FRANCOIS TRUFFAUT,che si dichiarò interessatissimo al progetto,però ebbe l'opportunità di girare "FAHRENHEIT 451" ,dal libro di Ray Bradbury che aveva amato molto,e così lasciò perdere:a quel punto venne preso in considerazione JEAN-LUC GODARD . Qui ci sono due versioni:la prima è che Godard rifiutava di avere a che fare con una produzione hollywoodiana,l'altra è che il regista svizzero propose una rilettura del mito ambientata in Giappone,e con i due personaggi tramutati in teen-agers, idea cassata dalla produzione. Venne poi scelto ARTHUR PENN,fortemente voluto da Beatty,appena reduce dal dramma con molti attori importanti "LA CACCIA": Penn accettò,ma volle imporre alcuni cambiamenti allo script,ad esempio sottolineare piuttosto l'impotenza di Barrow anzichè la bisessualità.Inoltre,affascinato dal cinema di AKIRA KUROSAWA,il regista usò molto il ralenti per le scene d'azione.La sceneggiatura di ROBERT BENTON gli fu ispirata dai racconti del padre,che aveva presenziato ai funerali sia di Bonnie che di Clyde:vi mise mano,non accreditato,anche ROBERT TOWNE. Tuttavia,l'influenza francese si fece sentire:rispetto al tradizionale montaggio statunitense,ci sono numerose accelerazioni e cambi di ritmo e tono.Penn dichiarò successivamente che era stato il primo film americano in cui si vedeva l'effetto degli spari sui corpi che venivano colpiti,con relative apparizioni di sangue. GENE HACKMAN un giorno sul set vide un tizio che lo fissava continuamente,e poi l'apostrofò "Ehi,diavolo,Buck non avrebbe mai messo un cappello come quello!" L'attore guardò l'uomo e rispose "Forse no." L'altro si fece avanti e tese la mano dicendogli "Piacere di conoscerla,sono uno dei Barrow".La Warner,tutto sommato,aveva una fiducia modesta nelle fortune della pellicola,tanto da concedere a Warren Beatty il quaranta per cento degli introiti,a patto di una piccola partecipazione alla produzione esecutiva:il film incassò oltre 50 milioni di dollari,e per breve tempo fu il secondo incasso assoluto della major,appena dopo "MY FAIR LADY". Beatty,in un'intervista raccontò che nella scena in cui il suo personaggio moriva,gli venne messo un toupet,che doveva volar via alla sua caduta sotto i colpi della polizia,per dare l'illusione ottica quasi di una decapitazione, e la Dunaway confermò che furono truccati molto per rendere più cruenta la scena finale.Roger Ebert faceva il critico da soli sei mesi quando recensì questo film,defininendolo un capolavoro assoluto:un altro famoso recensore,Joseph Morgenstern,lo stroncò malamente,ritornando sui suoi passi in seguito. MICHAEL J.POLLARD, da poco attore professionista,non aveva realizzato che durante le scene in cui vengono ripresi pranzi e cene,è consigliabile mangiare il meno possibile,per le alte possibilità che una sequenza venga rigirata varie volte:durante la scena in cui i banditi rapiscono una coppia e mangiano in automobile,si sentì male,avendo mangiato alla fine della ripresa ben 12 hamburger. Fu l'esordio sullo schermo per GENE WILDER .



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