mercoledì 14 aprile 2010





ALIEN (Alien, GB 1979)



DI RIDLEY SCOTT



Il progetto "ALIEN", originariamente nato come "Star Beast", fu ideato dal regista WALTER HILL e dallo sceneggiatore DAN O'BANNON. Dopo averci pensato brevemente, Walter Hill pensò per dirigere la pellicola a ROBERT ALDRICH ("Che fine ha fatto Baby Jane?"),e JACK CLAYTON("Il grande Gatsby").Poi Hill preferì però affidare la regia all'emergente britannico RIDLEY SCOTT, reduce da un bel successo soprattutto di critica per il suo "I DUELLANTI": si occupò così della produzione del film, che,costato 11 milioni di dollari ne incassò 79 solo in America, per chiudere su un incasso mondiale di oltre 100 milioni del 1979;
per il cast, nel ruolo dello sventurato Kane,che diverrà l'ospite della mostruosa creatura aliena, era inizialmente stato scritturato JON FINCH("Frenzy"), perchè JOHN HURT ,dapprima contattato dalla produzione, aveva ormai firmato per girare un film in Sudafrica. Solo che il progetto venne annullato perchè il governo sudafricano che praticava l'apartheid ritenne la pellicola contraria al proprio operato, e Finch aveva grossi problemi diabetici.In fretta e furia Hurt rientrò in Inghilterra ed iniziò a girare "Alien".Mentre Ripley,eroina combattiva e sagace, doveva inizialmente essere impersonata da VERONICA CARTWRIGHT,ma Scott preferì dare la parte alla nuova attrice SIGOURNEY WEAVER, spostando l'altra nel ruolo di Lambert. Tuttavia, la Weaver si era giocata l'assegnazione di Ripley nientepopodimeno che con MERYL STREEP.Per quanto riguarda l'Alien, dovendo avere una struttura antropomorfa,ma di dimensioni maggiori di un uomo,venne ingaggiato BOLAJI BADEJO, un artista grafico incontrato in un pub da uno dei direttori di produzione. Badejo,un nigeriano alto due metri e diciotto centimetri,molto magro e dalle braccia fini, sembrò subito adatto ad indossare il costume dello spietato invasore extraterrestre;
la durata originale del film era di tre ore e dodici minuti;
Scott ed i produttori individuarono la forma del mostro in una scultura dell'artista svizzero H.R.Giger,che rielaborò la sua opera per disegnare l'Alien;
le uova di carne che contengono le creature che fecondano i malcapitati ospiti, non dovevano essere riempite di creazioni di gomma,ma di materiale organico perchè sembrassero più vere possibile:vennero adoperati allora cuori e stomaci di manzo, e per quella sorta di placenta che sta attorno allo pseudoaracnide che feconda Kane fu intestino di pecora;
secondo Ridley Scott,il meccanismo che apriva di scatto le uova di carne era in grado di spappolare una mano umana;
il regista non aveva informato gli interpreti su quel che sarebbe successo nella scena in cui Alien esce dal ventre di Kane per ottenere una reazione nervosa più genuina;
anche per il gatto Jones,che quando percepisce la presenza del mostro nella navicella,si irrigidisce impaurito e soffia furibondo,venne adottato uno stratagemma.Gli venne posto davanti uno specchio piuttosto grande,che non lasciava vedere all'animaletto che dietro ci fosse un pastore tedesco,e di colpo alzato.Il risultato è quello che si vede nel film;
l'astronauta gigantesco che i membri della "Nostromo" rinvengono e rappresenta un inascoltato allarme su ciò che li aspetta sul pianeta Acheron inizialmente riscontrò il parere avverso della Fox,che trovava dispendiosa quest'idea della sceneggiatura.Scott,memore del film di Mario Bava "Terrore nello spazio",del 1965;
il nome dell'astronave,"Nostromo", è dovuto all'amore di Ridley Scott per le opere di Joseph Conrad,anche se nel sequel "ALIENS" lo shuttle si chiama "Narcyssus" come un altro romanzo dell'autore di "La linea d'ombra";
vennero realizzate 130 uova aliene per la scena in cui i tre membri della "Nostromo" visitano l'astronave naufragata in cui sono annidati gli Aliens (e sotto lavora la Regina Madre,come sapremo nel seguito...);
la difficile scena della caccia ad Alien nei condotti dell'aria da parte di Dallas venne girata in un solo giorno,cosa insolita per una sequenza abbastanza complessa;
Scott stesso volle girare personalmente la scena della fuga sulla navicella d'emergenza con la camera a mano;
una sequenza impressionante fu tagliata e poi reinserita nel "director's cut" uscito anni dopo. Ripley scopre Dallas,suo comandante e amante, imprigionato nella vischiosa gelatina creata da Alien e fecondato dal mostro, proprio sul punto di partorire una nuova orrida creatura,ma ancora vivo, e lo finisce con il lanciafiamme. Si dice che la scena fu tolta per non togliere ritmo al film, ma è più probabile che sia stato fatto per non incorrere in divieti censori che avrebbero fatto perdere spettatori;
l'idea che il sangue dell'extraterrestre fosse acido che avrebbe corroso lo scafo dell'astronave venne al collaboratore RON COBB, perchè lo sceneggiatore Dan O'Bannon non riusciva a trovare un'adeguata soluzione ad una facile eliminazione del mostro con esplosivi o armi da fuoco e laser;
come per "Lo squalo", lo stratagemma di mostrare il meno possibile Alien, fu dettato soprattutto da motivi pratici,che alla fine hanno fatto guadagnare alla pellicola in termini di suspence vera e propria. Il fatto è che Scott temeva che il pubblico capisse facilmente che nel costume della creatura ci fosse un uomo e così si sarebbe persa tensione, o si rischiava un effetto comico involontario:decise che nessuna ripresa frontale dell'alieno ci fosse nel film, ma brevissime apparizioni;
Ash, il medico di bordo interpretato da IAN HOLM, che si rivelerà un traditore ed un cyborg,non compariva nella stesura originale della sceneggiatura;
la testa di Ash,divelta dal corpo a sprangate dal meccanico Parker ( YAPHET KOTTO),nel ricordo di Holm espresso in un'intervista, conteneva anelli di cipolla,uova di lompo,e spaghetti,mentre i tecnici degli effetti speciali dicevano che era riempita con frattaglie di pesce;
Ridley Scott ammise che aveva visionato tre film che ne avevano influenzato la realizzazione del film: "Guerre stellari", "2001:odissea nello spazio" e "NON APRITE QUELLA PORTA" ;
nella tripla bocca retrattile di Alien vennero usati,per crearla,anche preservativi atti ad elasticizzare il meccanismo;
durante la realizzazione,solo al creatore di Alien ed al suo "interprete",venne concesso di visionare riprese del film, per commentare e perfezionare i movimenti del mostro;
in un primo studio disegnato, Alien era fornito di occhi,ma Giger successivamente insistette sul fatto che ne dovesse essere sprovvisto,per renderlo ancora più minaccioso;
sia in Ungheria che in Israele, curiosamente, il film venne reintitolato "L'ottavo passeggero". Forse ancor più inquietante, giusto?;
costò 11 milioni, e 80 ne incassò solo in America,più 24 di incasso mondiale, per un totale di 104 definitivo.






Nessun commento:

Posta un commento