venerdì 2 aprile 2010



PSYCO (Psycho, USA 1960)

DI ALFRED HITCHCOCK

Considerato oggi come un capostipite di un nuovo modo di concepire il thriller, rincarando le dosi di erotismo e violenza fino ad allora sottintese ma mai emerse come in questo giallo che ALFRED HITCHCOCK trasse da una novella di Robert Bloch, ispirata a sua volta alla veria storia di un serial killer americano. Hitch pagò a Bloch la non eccessiva somma di 9000 dollari per aggiudicarsi i diritti di sfruttamento,contattando lo scrittore sotto pseudonimo e sempre a proposito di soldi, fu 800,000 dollari il costo finale del film,dei quali 40,000 furono il cachet di ANTHONY PERKINS, curiosamente (?) la somma che Marion Crane nel film ruba e poi fugge fino al Bates Motel.
Per interpretare la ladra Marion,che paga a carissimo prezzo il suo reato,erano state prese in considerazione dapprima EVA MARIE SAINT, LANA TURNER, HOPE LANGE,SHIRLEY JONES, e poi scelsero JANET LEIGH;
fu l'ultimo film di Hitchcock ad essere girato in bianco e nero.La scelta fu determinata dal fatto che a colori il film sarebbe stato troppo violento, per l'abbondante dose di sangue mostrata, e avrebbe conosciuto tagli o divieti che ne avrebbero reso difficile l'andamento commerciale, che portò a casa 40 milioni di dollari dell'epoca;
il sangue che abbonda nella celebre scena della doccia, è in realtà marrone:infatti,si tratta di cioccolato fuso!;
la scena della doccia inizialmente doveva svolgersi in un silenzio ritenuto da Hitchcock spaventoso,ma il compositore BERNARD HERRMAN convinse il regista a musicare la sequenza con il famoso motivo oggi conosciutissimo;
per la colonna sonora il compositore utilizzò solamente strumenti ad arco;
allo spettatore sembra,soprattutto la prima volta che vi assiste, di vedere Marion Crane colpita violentemente più e più volte:l'abile montaggio invece confonde l'occhio,perchè non una volta si vede la lama colpire il corpo della giovane donna;
il quadro che Norman Bates sposta per spiare la Crane che si spoglia dal suo ufficio rappresenta uno stupro in un bosco, rivelatore della pericolosità dell'ambiente;
il titolo di lavorazione della pellicola fu "Production 9401";
in italiano il titolo perse la " h", cosa mai spiegata davvero:l'ipotesi più probabile è che il pubblico non leggesse il titolo come "Psaicio" anzichè il corretto "Psaico";
la scena della doccia richiese sette giorni di lavorazione, 78 posizioni della macchina da presa, per 45 secondi di film definitivo;
Vera Miles,che interpreta la sorella di Marion,dovette indossare una parrucca per girare il film, essendo quasi rasata a zero per aver appena finito di recitare in un film su alcune prigioniere in un campo di concentramento;
al posto della Miles,era stata contattata inizialmente l'attrice KIM STANLEY,che rifiutò di partecipare al film per problemi personali con Anthony Perkins,mai chiariti davvero;
Hitchcock utilizzò una lente da 50mm su un obiettivo da 35mm per esaltare la sensazione voyeuristica dello spettatore che ha la medesima visuale,in soggettiva,di Norman Bates che spia Marion mentre si sveste;
data l'anomala struttura narrativa della pellicola,con quella che si crede essere la protagonista uccisa ad un terzo di racconto,il regista fece solennemente giurare sia il cast che la troupe il primo giorno di lavorazione che non avrebbero divulgato una sola parola a proposito dello script.La produzione,analogamente, pretese che le sale che proiettavano "Psyco",non lasciassero entrare alcuno a film iniziato,per non sciupare la concentrazione del pubblico presente sulla storia;
il cameo abituale di Hitch lo vede attraversare la strada di fronte all'auto di Marion Crane in fuga,indossando un cappellone texano simile allo Stetson;
è il primo film in assoluto in cui si vede uno sciacquone in azione....e anche uno dei primi con una dissolvenza nella medesima inquadratura,con il teschio della madre di Bates che si sovrappone all'inquietante sorriso del folle;
costato 806,000 dollari dell'epoca,ne incassò 32 milioni....


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